PUAN
Regia María Alché & Benjamín Naishtat
Cast Marcelo Subiotto, Leonardo Sbaraglia, Lali Esposito, Mara Bestelli, Julieta Zylberberg, Andrea Frigerio
Soggetto e Sceneggiatura María Alché & Benjamín Naishtat
Direttore della fotografia Hélène Louvart
Montaggio Livia Serpa
Musiche originali Santiago Dolan
Scenografia Julieta Dolinsky
Costumi Mariana Seropian
Suono in presa diretta Fernando Ribero (sound designer) Simón Apostolou (sound mix)
Casting Katia Szechtman
Prodotto da Barbara Sarasola-Day, Bárbara Francisco Mendivil, Federico Eibuszyc
Co-prodotto da Giovanni Pompili, Tatiana Leite, Axel Kuschevatzky, Christoph Friedel & Claudia Steffen, Thomas Verhaeghe & Mathieu Verhaeghe
Un produzione Pucará Cine / Pasto (Argentina) con Kino Produzioni (Italia) The Bubbles Project (Brasile) Infinity Hill, Pandora Film Produktion (Germania) L'Atelier de Production (Francia) con il contributo del INCAA, Ibermedia, Ancine, MIC - DGCA, Film- und Medienstiftung NRW, Torino Film Lab, World Cinema Fund.
World Sales Luxbox
Paese Argentina/Italia/Brasile/Germania/Francia
Anno 2023
Durata 107’
sinossi
Marcelo ha dedicato la sua vita all'insegnamento della filosofia presso l'Università pubblica di Buenos Aires, PUAN. Quando il suo mentore, il professor Caselli, muore inaspettatamente, Marcelo si aspetta di diventare il nuovo titolare della cattedra. Tuttavia, i suoi piani vengono stravolti dall'arrivo inaspettato di Rafael Sujarchuk. Carismatico e seducente, Rafael torna dal suo piedistallo nelle università europee per rivendicare per sé il posto vacante. I maldestri sforzi di Marcelo per dimostrare di essere il candidato giusto scateneranno un duello filosofico, mentre la sua vita - e il Paese - entreranno in una spirale di caos.
biografia
María Alché è una regista, sceneggiatrice e attrice argentina. Ha studiato regia all'ENERC, dove insegna regia attoriale. Studia Filosofia all'Università di Buenos Aires. Ha diretto i cortometraggi Noelia, Gulliver, Invierno 3025 e ¿Quién se metió con Mayra?, presentati in diversi festival internazionali. Ha scritto e diretto il lungometraggio Familia Sumergida (Una famiglia sommersa), interpretato da Mercedes Morán, che ha vinto il premio come miglior film in Horizontes Latinos al Festival di San Sebastian, miglior opera prima al Festival di Gotteborg, miglior regia al Ficunam, miglior sceneggiatura al Festival di Lima ed è stato presentato, tra gli altri, ai Festival di Locarno, L'Avana, Lincoln Center NY, Jeonju e Viennale. Attualmente sta sviluppando nella residenza Ikusmira Berriak 2023 il suo nuovo progetto Te amo y hoy todo es hermoso (Ti amo e oggi tutto è bello) e sta scrivendo il documentario Chocobar di Lucrecia Martel.
Benjamín Naishtat ha studiato cinema all'Universidad del Cine di Buenos Aires. Ha inoltre partecipato al programma di arti contemporanee di Le Fresnoy, in Francia, e ha ottenuto una borsa di studio Radcliffe / Film Studies Center dell'Università di Harvard. Ha scritto e diretto Rojo (2018) che è stato selezionato in Concorso Ufficiale al Festival di San Sebastian, premiato con la Concha de Plata per la migliore regia, la migliore fotografia e il miglior attore per Darío Grandinetti. Benjamín ha scritto e diretto El movimiento (Il movimento) (2015) con il sostegno del Jeonju Film Festival, presentato in anteprima al Festival di Locarno. Il film ha vinto il premio come miglior film argentino al Festival de Mar del Plata e il premio della giuria al Festival di Valdivia. Benjamín ha scritto e diretto Historia del Miedo (2014), presentato in anteprima al Concorso Ufficiale della Berlinale. Attualmente sta lavorando all'adattamento di Los Siete Locos, di Roberto Arlt.
Variety - The Personal Gets Political in a Sly, Delightful Comedy