LA MALATTIA DEL DESIDERIO
Regia: Claudia Brignone Cast: Vincenzo Arena, Francesco Auriemma, Angela Bacioterracino, Vincenzo Barretta, Michele Basile, Salvatore Cacace, Magobi Chili, Luigi D'Onofrio, Andrea De Luca, Luca De Rose, Felice Rossella Garofano, Antonio Garzillo, Mehemed Gyunduan, Gaetano Liguori, Mnheb Minchev, Giuseppe Mazza, Carmine Mazzella, Alfredo Mitrotti, Filomena Pesce, Luciana Piccolo, Giovanni Raiano, Antonio Reale, Elisa Sartori, Alessandro Sigillo
Paese: Italia Anno: 2014 Durata: 57’
Soggetto: Claudia Brignone Fotografia: Claudia Brignone, Salvatore Landi Montaggio: Chiara de Cunto Colorist: Salvatore Landi Montaggio del Suono e Mix: Dario Calvari Con la cortese supervisione di: Leonardo di Costanzo Produttore: Claudia Brignone Coproduttore: Giovanni Pompili - Kino produzioni In collaborazione con: Casa editrice Idelson Gnocchi
SINOSSI
Napoli, Fuorigrotta. Sullo sfondo c’è lo stadio San Paolo e sotto la curva A sorge il ser.t: servizio per le tossicodipendenze. In questo quartiere, che la domenica si popola di tifosi, c'è un luogo che custodisce le storie di medici e pazienti. Per più di due anni ho frequentato il ser.t ascoltando la voce di chi prova a uscire dalla “dipendenza”, definita dai medici “la malattia del desiderio”.
Ognuno sembra avere la sua terapia, anche se spesso si rivela soltanto un tentativo…
NOTE DI REGIA
“La prima volta che sono entrata al ser.t (servizio per le tossicodipendenze) di Fuorigrotta ho avuto paura. Questa sensazione mi ha accompagnato fino a quando non ho deciso che, a tutte quelle storie e alle persone incontrate, bisognava dare voce e dignità. Ho scelto quel luogo perché il desiderio, da eroina, cocaina, alcool e anche per il gioco d’azzardo, veniva considerato una vera e propria malattia, non un vizio, ma un bisogno così intenso da non poter essere controllato dalla mente dell’uomo. Volevo provare a comprendere il meccanismo che scatta nella mente dei tossicodipendenti perché non riuscivo a immedesimarmi nella loro situazione, poi grazie all’incontro con Gaetano, paziente storico del ser.t e poi con Felice, conosciuto alla stazione di piazza Garibaldi, una serie di barriere sono cominciate a crollare. Durante le nostre lunghe chiacchierate si è creata una relazione per cui, anch’io, ho cominciato a vedere i ragazzi e le ragazze del servizio non più come semplici utenti ma come persone, amici”. Claudia Brignone
FESTIVAL E RICONOSCIMENTI
SalinaDocFest 2014 - Premio Signum Documentario più votato dal pubblico, Menzione speciale della Giuria Napoli Film Festival 2014 - Premio "Vesuvio Award" Migliore Documentario