IDDA

un film di Irene Dionisio
scritto da Irene Dionisio e Marco Borromei
prodotto da Giovanni Pompili

 

Logline

Due amiche d’infanzia, ora trentenni, si ritrovano ad affrontare insieme l’ascesa dell’Etna. Tra le pendici e le viscere di “Idda”, il vulcano-donna, si confrontano sul senso profondo della femminilità e si ritrovano, al di là delle differenze e del tempo, profondamente unite.

Cast

Tecla Insolia (ADELE)

Romana Maggiora Vergano (SOFIA)

Approccio narrativo

Questo film è dedicato alla mia migliore amica, scomparsa prematuramente qualche anno fa. Segue le tracce di un’amicizia gioiosa e allo stesso tempo di una perdita tragica, piena di rimpianti. Per dare il senso di questo dualismo, la storia si svolge su una doppia linea temporale: il passato del viaggio intrapreso da Adele e Sofia, e il presente in cui Adele torna sull’Etna per perdonarsi, immaginando un finale diverso.

Approccio visivo

Da un punto di vista visivo, il film utilizzerà un’immagine calda, in alcuni momenti “sporca”, in grado di trasmettere ogni fremito e dettaglio dei corpi, della natura misteriosa e mutevole del vulcano. Il ritmo del film seguirà la narrazione emotiva attraverso il punto di vista di Adele. L’intimità delle due protagoniste sarà raccontata visivamente con una camera a mano e un EasyRig, soffermandosi sui dettagli della pelle, sui gesti, sugli occhi. Per le riprese più ampie dei paesaggi etnei, utilizzerò invece uno sguardo più contemplativo, affidandomi al treppiede. Per ragioni sia estetiche che concettuali, per l’intero film verrà utilizzato il formato 1:66:1 HD. Il formato varierà in 4:3 16 o 35 mm nelle parti di archivio.

La timeline

Per restituire l’idea della doppia linea temporale, lo stile del film inizierà presto a suggerire un “glitch”, un’incongruenza nel tessuto narrativo che, lavorando sotto traccia, preparerà lo spettatore al momento della verità. I momenti del presente, in cui Adele ripercorre da sola i luoghi della vacanza fatta con Sofia l’anno precedente, avranno alcune caratteristiche specifiche che li renderanno via via più leggibili: lievi cambiamenti nell’abbigliamento e nel taglio di capelli di Adele, precise note di sound design come suoni ovattati e lievi interferenze, nonché bagliori di luce che sottolineeranno i passaggi.

Paesaggi dell’anima: il Vulcano

“Idda” è il modo in cui i catanesi chiamano l’Etna. In dialetto siciliano significa semplicemente “Lei”. “Idda”, capace di dare vita e morte, come il grembo materno. Nella loro ascesa verso la cima, Adele e Sofia, come attraversando i gironi dantesi, si imbattono in paesaggi molto diversi: dalle pinete, alle rocce laviche avvolte da nuvole e nebbia, passando per distese di alberi carbonizzati e fossilizzati dal tempo. Il paesaggio qui è protagonista e luogo dell’anima, specchio dell’evoluzione del confronto tra le due amiche e della catarsi finale di Adele.

Ogni cosa sovrasta, nel tempo.
Tra terra e cielo vive per sempre.
Osserva gli uomini vivere e
morire. Piange, ride, sospira, senza
preoccuparsene.
Lei.
— "Bestia di Gioia" di Mariangela Gualtieri, Ed. Einaudi

Moodboard

Sound design + musica

Questo è un film implicitamente sonoro. Da un lato i suoni della natura - le onde del mare, le rocce, gli uccelli e gli alberi scossi dal vento - e dall’altro quelli dei corpi - lacrime, sospiri, rantoli, risate. Il suono della natura intorno alle due amiche si evolve e si trasforma con loro, in uno scambio reciproco. Ed è proprio un suono ad attenderle in cima alla montagna. Il “respiro del vulcano”, un suono rauco, ancestrale, cosmico, che proviene dalle viscere di Idea e ricorda un cuore che batte.

Il lavoro sulla presa diretta e sul sound design si integrerà con la musica che spazierà dalle sonorità elettroniche di Nicola Cruz e Kerala Dust, ai canti della tradizione siciliana come Mi voto e mi rivuto di Rosa Ballistreri e la ballata Maria Luce di Tiziana Tiberio.

Credits + info

Un film di Irene Dionisio
Sceneggiatura: Marco Borromei e Irene Dionisio
Produttore: Giovanni Pompili
Responsabile sviluppo: Isabella Weber
Montaggio: Aline Hervé
Testi poetici: Mariangela Gualtieri
Colonna sonora: Franco Battiato, Rosa Ballistreri

Formato: Digitale, DCP
Durata: 90 minuti
Genere: drammatico
Target suggerito: pubblico d’autore prevalentemente femminile, tra i 20 e i 50 anni; fan delle storie incentrate sulle donne
Inizio delle riprese: agosto - settembre 2025
Lingua: Italiano